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Fujon  

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attualità, letteratura, poesie e altro... tutto in dialetto romagnolo


Un salut da Cernobìl

Fujon : un foglio tutto scritto in dialetto (cesenate per ora, non è detto che in futuro non si possano trovare collaboratori di altre zone). Questa la sua caratteristica principale.

L'idea è quella di un foglio (possibilmente satirico) capace di parlare di attualità, di letteratura di poesie e quanto altro... si vedrà nel tempo... Sempre che si riesca ad andare anvanti.

Intanto in Aprile (2011) è uscito il n. 0, mentre si sta già lavorando al n. 1 (di maggio) poi...si vedrà... stiamo navigando a vista.

Intanto fujon nasce sotto il segno del toro e quindi sotto buoni auspici ...

Lo dice anche l'oroscopo o meglio e 'roscopo de' mes:

E’ Tor :

– Ste mes ta j é un gran cul! Bajoch, saluta e fighi ch’a t’cor dria. Mo fighi boni! No cla roba smesa. Te però va pianin, che s’t’vé trop fort pó dop lor a n’t’ariva.

Lia – Dai aria che e’ ven e’ cheld

Autore : Maurizio Balestra
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14/04/2011 - 11:02
"I muradur in ca" di Walter Galli  
"I muradur in ca" e "La sgrezia"di Walter Galli
Legge Ilario Sirri
Autore : Maurizio Balestra
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28/03/2011 - 19:42
Ilario Sirri legge Pauri alla libreria Bettini di Cesena  
illustrazione_b-Ilario Sirri legge Pauri alla libreria Bettini di Cesena




per ascoltarlo:



L'anzulin

E' dieval e e' Sperit sent

E' palazaz

E' marzapegul - Ancora e' marzapegul - Da i pia de' let

Par la Branzaja - La cambra ciusa - E' fantesma

La fema la fa avdéi e' dieval
Autore : Maurizio Balestra
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24/02/2011 - 13:49
Dove c’è Barilla c’è…. amianto!  



PER TUTTI QUELLI CHE...PRENDO BARILLA CHE E' UNA PASTA DI MARCA...

Dove c’è Barilla c’è…. amianto!



E’ più facile e veloce bonificare uno stabilimento di 9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per fargli chiudere il sito? Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è stata più conveniente. Forse pensavano che tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza… e qui si sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango. La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento a San Nicola di Melfi, in Basilicata. Lo stabilimento è pieno di amianto, ha il tetto fatto di eternit nonostante la legge 257 del 27 marzo 1992 che obbliga alla bonifica. Con tutti i soldi che ha la Barilla, invece di bonificare lo stabilimento, preferisce pagare costose pubblicità che presentano le merendine più “sane” e belle d’Italia. Il problema dell’eternit è che a lungo andare, si sfibra dando origine a piccolissime scaglie invisibili all’occhio umano. I frammenti volatili, possono, una volta respirati, provocare tumori alle vie respiratorie anche a distanza di anni. In questo stabilimento lavorano oltre 500 persone per un totale di 65 mila tonnellate annue di prodotto alimentare smistato nel nostro Belpaese.

Buone le Nastrine vero? Quello è l’unico stabilimento che le produce, quindi se avete mangiato le Nastrine in vita vostra, sappiate che provenivano da uno stabilimento con tetto in eternit e con moltissime probabilità, il tetto vecchio del 1987, sta già facendo svolazzare le piccolissime scaglie di amianto. Queste non sono mie inchieste, sono inchieste del giornalista Gianni Lannes, un giornalista con la schiena dritta che lavorava per La Stampa. Il suo lavoro è stato bloccato da mazzette e intimidazioni, quindi ha deciso di continuare aprendo un sito tutto suo, un sito libero dove pubblicare le sue inchieste: http://www.italiaterranostra.it/ Mi sono occupata spesso di divulgare i contenuti del sito di Lannes, perché provo una grande stima per il suo lavoro, perché ci conosciamo un pochettino e perché ci siamo sentiti spesso per motivi di “divulgazione”… Negli ultimi tempi ho trovato il suo sito “spento”, pensavo che forse lo stavano spostando, o stavano facendo modifiche. Ho aspettato, forse troppo. Questa mattina mi sono decisa a prendere il telefono e a chiamarlo; una persona sotto scorta non può sparire per tutto questo tempo, e con amara sorpresa, ho saputo che il sito è stato rimosso illegalmente.

Qui sotto le parole di Gianni Lannes:

“La Barilla dei noti fratelli delega il professor avvocato Vincenzo Mariconda con studio a Milano per il lavoro sporco. Invece di rimuovere l’amianto fuorilegge (legge 257/1992) che imbottisce lo stabilimento di merendine e biscotti a San Nicola di Melfi in Lucania, tentano illegalmente di far cancellare il sito del giornale online ITALIA TERRA NOSTRA . Invece di denunciare alla magistratura per l’eventuale reato di diffamazione a mezzo stampa, tutto da dimostrare o citarci in giudizio in sede civile per un risarcimento danni, chiedono ad Aruba di oscurarci. Questa è la democrazia di chi è socio degli Anda-Buhrle (dall’anno 1979), noti soggetti trafficanti a livello internazionale di armi e ordigni. Se si tiene ad una voce libera è il momento di agire nel solco della legalità per rivendicare concretamente il diritto alla libertà di espressione. Tra l’altro sul caso sono state presentate diverse interrogazioni ancora senza risposta dal governo Berlusconi. BOICOTTIAMO LA BARILLA. SOS: pubblicate sul web e diffondete le inchieste di ITN sull’amianto alla Barilla di San Nicola di Melfi.” Intanto quest’articolo girerà il web in lungo e in largo, mi occuperò personalmente con tutte le mie forze di divulgarlo quanto più riuscirò tramite amici, blogger, resistenti, Agende Rosse, siti e testate giornalistiche Non è una minaccia, è un avviso. Consiglio alla Barilla di bonificare al più presto perché Gianni Lannes non è solo, e nemmeno io sono sola. La rete fa rete, e sulla Barilla c’è ancora talmente tanto da dire che l’unico modo per tappare le bocche è quello di mettersi in regola! Buona colazione a tutti.

Autore : Maurizio Balestra
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10/02/2011 - 13:57
La morte dell'aria a Milano  
La morte dell'aria a Milano di Filippa Lagerbäck
"La terza città più indebitata d'Italia, la prima per lo smog nel 2011, la prima per la presenza della famiglia Moratti. A Milano si muore per l'inquinamento e la giunta Moratti ha approvato a febbraio altri 35 milioni di metri cubi di cemento che si aggiungeranno a City Life e all'Expo 2015. La città è in mano ai costruttori..."

Questo succede a Milano... da noi per fortuna è tutta un'altra cosa!

Autore : Maurizio Balestra
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10/02/2011 - 12:21
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