Saturno contro la terra - per leggerlo clicca qui
Saturno contro la Terra fumetto di Cesare Zavattini
Il fumetto Saturno contro la Terra, i cui protagonisti sono lo scienziato italiano Marcus e
il suo assistente Ciro (rappresentati come salvatori del nostro pianeta), in conflitto con
l'ambizioso prof. Leducq e lo spietato condottiero saturniano Rebo (impegnato a
conquistare altri mondi), inizia con l'avvistamento di un meteorite che si rivela essere
un'astronave.
Giunto nell'Artide, il razzo diviene ...
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Saturno contro la terra - per leggerlo clicca qui
Saturno contro la Terra fumetto di Cesare Zavattini
Il fumetto Saturno contro la Terra, i cui protagonisti sono lo scienziato italiano Marcus e
il suo assistente Ciro (rappresentati come salvatori del nostro pianeta), in conflitto con
l'ambizioso prof. Leducq e lo spietato condottiero saturniano Rebo (impegnato a
conquistare altri mondi), inizia con l'avvistamento di un meteorite che si rivela essere
un'astronave.
Giunto nell'Artide, il razzo diviene base strategica per un attacco di Saturno non solo
contro la Terra, ma anche verso uno dei punti più lontani del sistema solare, Plutone,
apparentemente invaso dalla melma e da feroci animali, ma in realtà ricco di un potente
elemento chimico, il Radium.
Nasce a questo punto una battaglia interplanetaria capeggiata dai due coraggiosi
italiani, che con strabilianti invenzioni e grande ingegno combatteranno gli invasori e le
loro formidabili armi tecnologiche (astronavi, cannoni “sibilanti”, nubi artificiali, raggi
in grado di trasformare animali comuni quali bovini, rane e lucertole in giganteschi
mostri), riuscendo ad avere la meglio.
Giungeranno persino su Plutone, trovando nella regina del pianeta e nei suoi abitanti gli
alleati per distruggere i nemici sulla Terra e nella loro sede fantascientifica, collocata su
Saturno.
Alla fine, nonostante apocalittici eventi e distruzioni di intere città come Parigi e New
York, anche il perfido Rebo, connotato da un ridicolo copricapo rosso a forma di cresta di
gallo, finirà risucchiato nelle gelide acque del mare artico, insieme alla sua gigantesca
torre di comando.
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Jack Kerouak
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Autore : mauba
Domenica, 30 Luglio 2017 - 08:17 |
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Van Gogh
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Autore : mauba
Venerdì, 14 Luglio 2017 - 18:56 |
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« ... Noi non abbiamo alcun libro della nostra lingua tanto dilettevole a leggersi quanto la Vita di quel Benvenuto Cellini scritta da lui medesimo nel puro e pretto parlare della plebe fiorentina. Quel Cellini dipinse quivi se stesso con sommissima ingenuità, e tal quale si sentiva di essere [...] cioè animoso come un granatiere francese, vendicativo come una vipera, superstizioso in sommo grado, e pieno di bizzarria e di capricci; galante in un crocchio di amici, ma poco suscettibile di tenera ... [Leggi tutto]
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« ... Noi non abbiamo alcun libro della nostra lingua tanto dilettevole a leggersi quanto la Vita di quel Benvenuto Cellini scritta da lui medesimo nel puro e pretto parlare della plebe fiorentina. Quel Cellini dipinse quivi se stesso con sommissima ingenuità, e tal quale si sentiva di essere [...] cioè animoso come un granatiere francese, vendicativo come una vipera, superstizioso in sommo grado, e pieno di bizzarria e di capricci; galante in un crocchio di amici, ma poco suscettibile di tenera amicizia; lascivo anzi che casto; un poco traditore senza credersi tale; un poco invidioso e maligno; millantatore e vano, senza sospettarsi tale; senza cirimonie e senza affettazione; con una dose di matto non mediocre, accompagnata da ferma fiducia d'essere molto savio, circospetto e prudente. Di questo bel carattere l'impetuoso Benvenuto si dipinse nella sua Vita senza pensarvi su più che tanto, persuasissimo sempre di dipingere un eroe ... »
(Giuseppe Baretti)
Le opere di Benvenuto Cellini
La Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze
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