Kary Mullis
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Autore : Mauba
Sabato, 23 Luglio 2016 - 10:12 |

Nobel per la chimica nel 1993, Kary Mullis è divenuto una leggenda per la scoperta della PCR (Polymerase Chain Reaction), una tecnica che ha rivoluzionato il mondo della chimica e della genetica. Esperto surfista e contestatore nella Berkeley negli anni Sessanta, Mullis è l'unico Nobel ad aver descritto un possibile incontro con gli alieni. Scienziato dalle curiosità senza limiti, Mullis si è spesso scontrato con le posizioni "ortodosse" della scienza, rifiutando di accettare qualsiasi teorema fondato ... [Leggi tutto]
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Nobel per la chimica nel 1993, Kary Mullis è divenuto una leggenda per la scoperta della PCR (Polymerase Chain Reaction), una tecnica che ha rivoluzionato il mondo della chimica e della genetica. Esperto surfista e contestatore nella Berkeley negli anni Sessanta, Mullis è l'unico Nobel ad aver descritto un possibile incontro con gli alieni. Scienziato dalle curiosità senza limiti, Mullis si è spesso scontrato con le posizioni "ortodosse" della scienza, rifiutando di accettare qualsiasi teorema fondato su prove di seconda mano o testimonianze indirette, come mostrano gli aneddoti curiosi qui narrati in tono ironico e brillante. Mullis spazia con passione e umorismo dal metodo scientifico alla parapsicologia, dai ragni velenosi al virus HIV e all'AIDS, dall'effetto serra all'astrologia, dal processo a O.J. Simpson alla possibilità di accendere una lampadina con i poteri della mente. Un libro che sfida a mettere in discussione l'autorità della scienza dogmatica, mostrando pagina dopo pagina come vive, lavora (e si diverte) una delle menti più brillanti del XX secolo.
Kary Mullis : PCR, LSD e premio Nobell
Il bad boy della scienza
AIDS - Intervista a Kary Mullis
Quello che fanno gli scienziati
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Progetto per una pace perpetua
Allora come è possibile garantire la pace?
Attraverso un federalismo di stati liberi fondato sul diritto internazionale che regola il rapporto tra gli stati e sul diritto cosmopolitico che regola il rapporto fra uomini e stati in virtù delle condizioni dell'ospitalità universale. Il diritto cosmopolitico è, anzitutto, un “diritto di visita che consiste nel dichiararsi pronti a socializzare in virtù del diritto al possesso comune della superficie della terra”. Il diritto ... [Leggi tutto]
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Progetto per una pace perpetua
Allora come è possibile garantire la pace?
Attraverso un federalismo di stati liberi fondato sul diritto internazionale che regola il rapporto tra gli stati e sul diritto cosmopolitico che regola il rapporto fra uomini e stati in virtù delle condizioni dell'ospitalità universale. Il diritto cosmopolitico è, anzitutto, un “diritto di visita che consiste nel dichiararsi pronti a socializzare in virtù del diritto al possesso comune della superficie della terra”. Il diritto cosmopolitico è un diritto pubblico generale in grado di attuare la pace perpetua “che sola può consentire il costante avvicinamento fra gli uomini, inevitabile a causa della forma sferica della superficie terrestre”.
La via della pace per Immanuel Kant
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................. Tra i girasoli anarchici
Tra i girasoli anarchici - Here, there and everywhere Qui, là e in ogni dove, questo è il titolo dell'E-book inserito in rete e realizzato dall'autore Paolo Domeniconi di Cesena con la Prefazione di Marco Benazzi.
L'autore, nel presentarsi dice di se, "Nato a Cesena nel 1965, si è interessato alla scrittura fin da adolescente scrivendo poesie, testi di canzoni, racconti e romanzi. Nei ritagli di vita che riesce a concedersi, continua a scribacchiare ...
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................. Tra i girasoli anarchici
Tra i girasoli anarchici - Here, there and everywhere Qui, là e in ogni dove, questo è il titolo dell'E-book inserito in rete e realizzato dall'autore Paolo Domeniconi di Cesena con la Prefazione di Marco Benazzi.
L'autore, nel presentarsi dice di se, "Nato a Cesena nel 1965, si è interessato alla scrittura fin da adolescente scrivendo poesie, testi di canzoni, racconti e romanzi. Nei ritagli di vita che riesce a concedersi, continua a scribacchiare e, se trova tempo, imbratta tele con colori ad olio.".
info: fanzinoteca@fanzineitaliane.it
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Il caos - clicca per leggerlo
Il Caos
Nel 1968, a Pasolini viene dato l’incarico di scrivere per una rubrica intitolata "Il Caos" sul settimanale "Tempo illustrato". Davide Lajolo, dirigente del Pci, gli scrive: "Un colloquio nessuno lo può tenere meglio di te proprio perché sono in molti da ogni parte che ce l'hanno con te".
La rubrica deve costituire "un fronte di piccole battaglie quotidiane" da impiegare in opposizione ai terrorismi di destra e di sinistra e contro la borghesia, intesa da ... [Leggi tutto]
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Il caos - clicca per leggerlo
Il Caos
Nel 1968, a Pasolini viene dato l’incarico di scrivere per una rubrica intitolata "Il Caos" sul settimanale "Tempo illustrato". Davide Lajolo, dirigente del Pci, gli scrive: "Un colloquio nessuno lo può tenere meglio di te proprio perché sono in molti da ogni parte che ce l'hanno con te".
La rubrica deve costituire "un fronte di piccole battaglie quotidiane" da impiegare in opposizione ai terrorismi di destra e di sinistra e contro la borghesia, intesa da Pasolini "come una vera e propria malattia".
Commenta Nico Naldini nel suo Pasolini, una vita:
"Mentre 'Il Caos' espone in pubblico ogni sorta di polemiche, e qualche volta è costretto a rispondere alle moltissime proteste dei lettori del settimanale, allo stesso tempo tende a rinchiudersi in se stesso nella forma di un diario privato in cui cessa l'obbligo della chiarezza didascalica, del 'messaggio', si accentuano le idiosincrasie, si approfondiscono le contraddizioni, e il giudizio, lungi dal volerle conciliare, punta su quel 'canone sospeso' e in quella forma di 'grido di disperazione' che contraddistinguono le sue opere creative".
Nel marzo 1970 il direttore di "Tempo" fece presente a Pasolini la decisione di chiudere la rubrica "Il Caos" per le "reazioni sfavorevoli" dei lettori del settimanale.
Tratto dal sito Pier Paolo Pasolini
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