VLADIMIR VYSOTSKY (1938-1980)
CANZONE DEL PUGILE SENTIMENTALE
di VLADIMIR VYSOTSKY
Un colpo, un colpo... un altro colpo...
Ancora un colpo...ed ecco che
Boris Butkeev, detto Krasnodar
Piazza un suo uppercut.
Mi spinge nell’angolo,
Quasi gli sfuggo...
Ma un suo uppercut mi stende a terra,
E non mi sento affatto bene!
E Butkeev pensava, mentre mi spaccava la mascella:
"Vivere è bello, la vita è bella!"
Si conta fino a sette e io sto ancora steso,
Piangono a dirotto le mie compaesane.
Mi rialzo, mi slancio, lo schivo
E segno dei punti.
Non è vero che riservo
Le mie forze per la fine,
Dall’infanzia non mi riesce
Colpire un uomo in faccia.
E Butkeev pensava, mentre mi spaccava le costole:
"Vivere è bello, la vita è bella!"
Sulle tribune, fischi ed urla:
"Attaccalo! E’ un vigliacco!"
Butkeev cerca il corpo a corpo
E io mi stringo alle corde.
Ma mi si butta addosso, è un siberiano
Cocciuto come un mulo,
E gli dico: "Sei un balordo!
Sei stanco, eh? Riposati un po’! " Ma lui non sentiva e pensava, ansimando,
Che vivere è bello, la vita è bella!
E continua a picchiare, forte come un demonio,
La vedo proprio buia.
La boxe non è solo rissa, è uno sport
Per uomini coraggiosi eccetera.
Ma ecco che colpisce: una, due, tre volte,
Fino a perdere le forze.
L’arbitro mi alza il braccio
Con il quale non ho combattuto.
Lui stava a terra e pensava che la vita è bella.
Bella per qualcuno; per altri, una rottura di palle!
1966
Canzoni di Vladimir Visotsky
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