Giacomo Casanova e la formula della Pietra filosofale di Maurizio Balestra
Il primo giorno dell’anno 1798, Giacomo Casanova, intento a registrare le sue memorie è giunto al punto in cui, trent’anni prima , aveva deciso di rivelare un suo importante segreto al principe Carlo di Curlandia. Il segreto era, niente di meno, che la ricetta della pietra filosofale. Ricetta che ebbe l’avventatezza di inviare per lettera; lettera che invece di andare distrutta, venne requisita e conservata nell’archivio della Bastiglia, dove, dopo la rivoluzione, fu rinvenuta e resa pubblica. Ora, nonostante le malelingue dei suoi nemici si sforzino per far credere il contrario, è sicuro che proprio per quella lettera egli sarà ammirato e riceverà “onore immortale” e per questo, essendo ormai pubblica, decide di inserirla integralmente nel racconto delle sue memorie.
Mettendocela a disposizione ci lascia quindi liberi di decidere se schierarci a suo favore o contro. Per decidere però, dovremo prima provare a far luce sul suo contenuto, non accessibile immediatamente.
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Inserito da Maurizio Balestra
il 19/08/2014 - 13:34
Ultima modifica : 19/08/2014 - 13:28
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