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Autore : Maurizio Balestra
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8/10/2012 - 09:48
Forlì - Nuvole parlanti  

Nuvole parlanti

Nuvole parlanti - Fanzinoteca

“Nuvole Parlanti a Forlì” Prima edizione novembre 2011 Nasce a Forlì una nuova manifestazione, un piccolo festival per presentare grandi opere, talenti e idee del fumetto contemporaneo. Un’occasione nuova per incontrare gli sviluppi più significativi legati alla Nona Arte, con un’attenzione particolare per la produzione indipendente, di ricerca e d’autore, oltre a tutte quelle produzioni che possono prendere corpo tramite le varie influenze artistiche.

La manifestazione è ideata e promossa dalla prima struttura pubblica nazionale dedicata alla promozione, conservazione e studio dell'editoria fanzinara italiana, la “Fanzinoteca d'Italia” di Forlì, realtà promossa da Fanzine Italiane, e si propone di offrire vari eventi come mostre, incontri, tavole rotonde, workshop e spettacoli per tendere uno sguardo aperto al cambiamento della “letteratura disegnata”, rivolto alla sua creatività, alle sue trasformazioni artistiche e produttive. Quindi, non una tradizionale “fiera del fumetto” ma, bensì, la base per una rete di iniziative socio-culturali che accanto alla presentazione di opere, autori e temi si propone di unire momenti di confronto pubblico e di riflessione, occasioni di intrattenimento e interazione dal vivo per il pubblico. Questo specifico operato, si pone come fine la valorizzazione delle risorse creative presenti sul territorio, grazie alla programmazione di iniziative messe in atto tramite la collaborazione partecipativa di tutte le associazioni che riterranno opportuno aderire al progetto.

L'iniziativa dedicata alla Nona Arte nel contesto forlivese parte dall'idea di rendere più unificati e riconoscibili i vari eventi e progetti dedicati alla letteratura disegnata che nascono in seno alla città ma che sono troppo dispersivi e disgiunti tra loro. Dare corpo ad un contesto riconducibile alla realtà territoriale con la quale poter realizzare, anche grazie alla partecipazione collaborativa di altre associazioni, iniziative ed eventi fumettistici più marcati e, per questo, riconoscibili. In questa prima edizione, la manifestazione “Nuvole Parlanti a Forlì”, muove i suoi primi passi, mette in cantiere l'intento di presentare una esposizione monografica consultabile, una vasta mostra work in progress “Sarebbero Fumettisti Famosi”, e una iniziativa alternativa; risorse umane ed economiche permettendo.

La prima esposizione è dedicata al Ventennale di uno dei più interessanti progetti fumettistici promossi a Forlì, con un’ampia presentazione della fanzine che veniva edita nel periodo, ricca di materiali e duplicati riprodotti, proposta attraverso una retrospettiva con una rilettura biografica del percorso. La seconda è dedicata a varie figure, attualmente professionisti e autori che stanno rappresentando la scena fumettistica italiana, che mette in scena i primi passi di una produzione dettata dalla passione, di giovani fanzinari, arricchita dalla presenza di riproduzioni provenienti da testate fanzinare di difficile reperimento. La terza proposta è in fase di pianificazione con altre realtà socio-culturali del territorio. In occasione della manifestazione, inoltre, la Fanzinoteca d'Italia coglie l’occasione per esporre la mostra consultabile “Fanzine: il lato oscuro del fumetto”, oltre a presentare la sede ufficiale, ambiente che consente di gestire meglio i propri servizi, a cominciare dalla fanzinoteca e lo stesso Archivio Nazionale Fanzine Italiane. Azioni di progettazione per la proposta di eventi espositivi e/o di incontro saranno considerate con varie realtà di Circoscrizioni e/o di Quartieri della città.

Fra gli altri eventi in cartellone, si cercherà la possibilità di promuovere e presentare momenti dedicati all'arte figurativa, come incontri con autori, tavole rotonde e dibattiti per mettere a confronto autori e pubblico, mentre altre idee progettuali sono in fase di valutazione e considerazione. Purtroppo, sebbene l'impegno sia notevole e la volontà ancora di più, come di consueto ci si scontra con le difficoltà di gestire eventi con la scarsità di mezzi e contributi economici. Per informazioni contattateci fanzinoteca@fanzineitaliane.it

Autore : Maurizio Balestra
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24/09/2012 - 08:03
Dalla 4. festa del dialetto romagnolo : Te ad chi sit e' fiol? a Roversano  


Roberto Mercadini legge "Danzè" da I nomar de' lot dal ca populeri di Dolfo Nardini

Autore : Maurizio Balestra
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31/07/2012 - 14:14
Pingù- in dialetto romagnolo  
Pingù in dialetto romagnolo

Autore : Maurizio Balestra
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15/06/2012 - 14:30
No allo spargimento di diserbanti ed erbicidi chimici lungo i cigli delle strade provinciali -- wwf cesena  

No allo spargimento di diserbanti ed erbicidi chimici lungo i cigli delle strade provinciali

Abbiamo appreso che la Provincia Forlì-Cesena intende usare diserbanti chimici fra i quali il famigerato “Roundup” della Monsanto lungo i cigli stradali delle strade di sua competenza, che ammontano a circa 530 chilometri. Questo diserbo sarebbe effettuato da parte del personale della Provincia in alternativa al tradizionale sfalcio della banchina, al fine di contenerne i costi manutentivi. Dunque si adducono “ragioni di risparmio” perché tagliare l’erba sui cigli stradali sarebbe costato € 400.000, invece l’utilizzo di diserbante € 20.000. Sembra veramente il caso di analizzare ora se di vero risparmio si tratta. Dalle informazioni riguardanti gli studi (in particolare quello dell'Earth Open Source GB) sugli effetti collaterali sull’ambiente e sulla salute pubblica causati dall’impiego di questi prodotti emerge il dato inoppugnabile che evidenzia gravi rischi causati alla salute dell'uomo e degli altri esseri viventi, con riscontri di degenerazioni genetiche causate da principi attivi quali il glifosato. Dunque se di “risparmio” si vuole parlare sarebbe allora opportuno precisare che questo ci sarà solo a favore delle casse delle Provincia, mentre il prezzo subdolo e più salato, ma difficilmente quantificabile, sarà a carico di tutti!

Alquanto opportuna è apparsa allora la presentazione di una mozione da parte dei Consiglieri Provinciali Borghetti, Lelli e Greggi, riguardante la messa al bando dell'uso di diserbanti lungo le strade provinciali, peccato solo che sarà discussa nel prossimo Consiglio e che nel frattempo la Provincia cominci ad intervenire come programmato. Nella loro mozione poi i consiglieri provinciali mettono prevalentemente in risalto i rischi per la salute umana ai quali lungo le strade provinciali sarebbero inconsapevolmente esposti automobilisti, pedoni o ciclisti, mentre nei campi agricoli l'accesso alle coltivazioni può essere temporaneamente precluso in occasione dei trattamenti chimici. A nostro parere l’incremento e l’abuso in preoccupante crescita di diserbanti chimici nelle coltivazioni agricole (…e ora anche nei campi fotovoltaici) non basterà a far diminuire significativamente i rischi generali per l’ambiente e per la biodiversità solo ci si limiterà ad escluderne il loro l’impiego lungo le strade, che comunque in quanto “zone pubbliche” devono essere le prime ad essere sottoposte al divieto di questi trattamenti. Uno studio "The impact of insecticides and erbicides on the biodiversity and productivity of aquatic communities” (consultabile su questo link: http://www.esajournals.org/doi/abs/10.1890/11-01 89.1 ) realizzato da un team di biologi statunitensi, del Dipartimento di Scienze Biologiche dell'Università di Pittsburgh", ha valutato in particolare l’impatto di alcuni pesticidi e due erbicidi, (il glifosato Roundup e il 2,4-D) sulla biodiversità delle comunità acquatiche contenenti alghe e 25 specie di animali. I risultati hanno messo in evidenza che la ricchezza di specie è stata ridotta dal 15% al 30% con i pesticidi, e del 22% con il Roundup (mentre il 2,4-D non ha avuto effetto). Addirittura se i due erbicidi e i pesticidi non hanno avuto effetti sugli insetti predatori o sulle lumache, il Roundup di Monsanto si è invece rivelato letale per gli anfibi, avendo completamente eliminato i girini di due specie e quasi sterminato quelli di una terza specie, con un conseguente calo del 70% della quantità dei girini. Il Roundup, essendo un erbicida sistemico ad ampio spettro, anche in concentrazioni minori ha causato cambiamenti morfologici in due specie di anfibi. Questa ricerca ha dimostrato quindi che i prodotti chimici progettati per tutelare la produzione vegetale, possono avere conseguenze impreviste per le specie animali anche quando non sono l'obiettivo del loro impiego. Le stesse ricerche sul campo dimostrano poi che questi prodotti possono avere una vasta gamma di effetti sorprendenti, imprevisti e molto importanti se si considera che gli anfibi sono una specie di “barometro” della salute degli ecosistemi ed anche un indicatore di potenziale pericolo per le altre specie, compresi gli esseri umani.

Sussistono ovviamente altre ragioni in parte sollevate dagli stessi consiglieri provinciali come i rischi di inquinamento delle acque superficiali e delle falde freatiche, la dubbia efficacia di questo sistema manutentivo che distrugge la vegetazione che protegge le scarpate dei fossi stradali dall’erosione e funge da filtro per le acque inquinate del dilavamento stradale. Tutto questo costituisce inoltre una trasformazione deprimente del paesaggio naturale che in primavera non dovrebbe apparire di un giallo rinsecchito, ma di un verde acceso e punteggiato dalle fioriture di tante specie di piante, talune minacciate, che sfrattate dall’agricoltura intensiva utilizzano proprio le bordure stradali come “ambienti di rifugio e propagazione”. Il diserbo dei cigli stradali e l’abuso che se ne fa sui terreni agricoli é l’ennesima rappresentazione di una realtà, sempre più avulsa dai sistemi naturali, in cui viviamo che, per miope convenienza, continua a creare problemi scegliendo strade che si credono facili, ma che poi si rivelano essere molto pericolose.

Per tali motivi Il WWF chiede al Presidente della Provincia Forlì-Cesena di sospendere con atto immediato tale piano d’intervento e di valutare altre metodologie che potranno pure rivelarsi più costose, ad es. sfalci mirati meccanico-manuali solo dove maggiormente necessario, ma che comportano ricadute positive per l’occupazione e per la salute pubblica.

WWF Cesena
il Presidente, Ivano Togni

Autore : Maurizio Balestra
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16/05/2012 - 10:25
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